Fisioterapia olistica:
attività terapeutica che prevede interventi di prevenzione, di cura e riabilitazione da patologie muscolo-scheletriche, neuro-motorie, viscerali
FISIOTERAPIA OLISTICA
“ Olos ”
La divisione dell’Essere non porterà mai alla totalità dell’Unione dell’Individuo.
È un approccio più globale rispetto alla fisioterapia classica, che considera la persona nella sua interezza e non solo per il disagio che manifesta. È un'attività terapeutica che prevede interventi di prevenzione, di cura e riabilitazione da patologie muscolo-scheletriche, neuro-motorie, viscerali ecc.. Prevede interventi di prevenzione, funzione e riabilitazione nelle aree della motricità e non solo.
Elabora un programma di riabilitazione personalizzato, volto all’individuazione e al superamento del bisogno di salute del paziente.
Si tratta non soltanto di pura tecnica, non si tratta soltanto di curare un mal di schiena o una cervicalgia, ma di vedere dietro il mondo dell’emozioni, dietro l’universo di cose non dette, non fatte, non manifestate, di frustrazioni che si sono accumulate all’infinito….
Dietro a ogni trattamento manuale o con mezzi fisici, non c’è soltanto un corpo, ma strettamente legato ad esso c’è un Anima e c’è una relazione, una comunicazione stretta tra di loro.
TRATTAMENTO FISIOTERAPICO
Nel trattamento fisioterapico classico ci sono delle tecniche, delle manovre, degli schemi motori definiti, c’è un analisi posturale tutto sicuramente è indispensabile, ma nel trattamento fisioterapico olistico, c’e’ un indagare profondo di questo mondo sotterraneo fatto di emozioni irrisolte che si nascondono dietro contratture, algie diffuse, alterazioni posturali che ci dicono che bisogna lavorare a più livelli.
Non si tratta di un approccio psicoanalitico, ma di capire la malattia, accettarla, osservarla, non opporsi ad essa, entrare in ciò che essa ha da dirci, da comunicarci, in uno stato, privo di giudizio, di opinioni, spesso frutto da condizionamenti, regole educative, comportamentali, religiose e sciogliersi in essa, lasciarsi fluire, in un osservazione pura e assoluta senza nulla da scegliere e senza nessuna direzione da prendere.
In questo stadio di assoluto silenzio e quiete interiore, nel qui e ora in questo momento di estrema profondità lasciamo che emergano naturalmente tutte le risposte che il corpo ci invia, le analizziamo, senza interferire, ma solo essendo delle guide, affinché la guarigione fisica si attui insieme alla consapevolezza e alla evoluzione del paziente.
Piuttosto che allora parlare di malattia bisognerebbe parlare di Benattia perché già nell’espressione del sintomo è insito in se la capacità dell’Anima di manifestarsi e permettere l’autoguarigione.
La malattia in questo caso non è nient’altro che una richiesta dell’Anima, un espressione visibile dell’Essere (come giustamente direbbe Laura Berthelè) che c’è in ogni persona.
Sta a noi saper decodificare il messaggio che l’Essere ci vuole trasmettere.
Questo ci obbliga ad ascoltare per poter comprendere quello che ci vuole dire.
In ognuno di noi sono presenti naturalmente dei processi naturali, biologici di autoguarigione e il nostro scopo è soltanto capire tutto ciò e far fluire liberamente il tutto in una dimensione di piena integrazione tra corpo, psiche, emozioni e anima.
Di conseguenza il mio umile contributo fatto in oltre 20 anni di sperimentazioni in tal ambito prevede prima la decodificazione del messaggio, l’ascolto dell’Anima e poi la sua somatizzazione attraverso il linguaggio della mente e poi del corpo che non mente mai, e adoperare in ciò tutta una serie di tecniche dalla medicina tradizionale a quella non convenzionale mirate al conseguimento del pieno benessere inteso come uno stato di Amore, Bellezza, Purezza, Verità già fin da sempre presenti in noi.
Il padre della Bioenergetica Lowen esortava i suoi allievi in questo modo:
"QUANDO VI ACCINGETE A
TOCCARE QUALCUNO, METTETE IL CUORE NELLE MANI
".
Il massaggio bioenergetico è stato ideato da Alexander Lowen, ma si basa sugli studi effettuati da Wilhelm Reich che, seppure inizialmente discepolo di Freud, si distaccò successivamente dal pensiero di quest'ultimo, concentrandosi principalmente sulle terapie basate sul corpo. Secondo Reich, infatti, il nostro corpo ci parla, comunica, anche in assenza di parole.
Per cogliere in modo semplice il rapporto Mente-Corpo possiamo soffermarci sui nostri vissuti interni quotidiani. Sappiamo tutti, ma non ci prestiamo attenzione, che le nostre emozioni non sono scindibili dal livello corporeo e muscolare: se proviamo gioia i nostri occhi la esprimono, il nostro viso assume un'espressione aperta, le nostre labbra sorridono; cioè attiviamo, senza accorgercene, una serie di movimenti muscolari attraverso i quali l'emozione si esprime. Ciò accade naturalmente anche per la tristezza, per la rabbia e per ogni altra emozione. Questo piano corporeo può essere immediatamente chiaro e leggibile oppure può essere meno visibile ma comunque sempre presente. Se abbiamo un sentimento di rabbia che non possiamo esprimere e mostriamo invece una disponibilità, avremo questa situazione anche a livello corporeo: una espressione muscolare più superficiale obbedirà alla "circostanza" e una parte muscolare meno visibile sarà contratta come espressione di ostilità, di opposizione. Questa dualità Mente-Corpo è naturalmente presente sin dall'inizio della nostra esistenza.
Quindi l'emozione ha spontaneamente un corrispettivo corporeo; allo stesso modo in cui una pianta ha un apparato radicale e non è immaginabile senza di esso; allo stesso modo in cui quando adoperiamo una misura di "peso" di qualche cosa implichiamo inscindibilmente una "forza di gravità".
Tutto ciò è una premessa fondamentale per la comprensione dell'Analisi Bioenergetica.
Noi sappiamo che la struttura della personalità, nell'esplicazione delle sue potenzialità, nelle inibizioni e nello sviluppo dei meccanismi di difesa si compie fondamentalmente nei primi anni di vita. Non possiamo qui soffermarci su questo ampissimo e importantissimo argomento ma ci è necessario menzionarlo perché la dualità Mente-Corpo la troviamo, come abbiamo detto, sin dall'inizio della nostra vita. I meccanismi di difesa messi in atto dal bambino in modo prolungato li ritroviamo nel corpo dell'adulto sotto forma di tensioni muscolari croniche.
Tutte le frustrazioni subite e le pulsioni represse dall'infanzia in poi sono reperibili nel nostro corpo come zone di tensione e irrigidimento, definite da Reich “blocchi energetici”. Tali blocchi, in reciproca relazione tra loro, determinano nell'adulto la cosiddetta “corazza caratteriale”, una sorta di armatura, di struttura di difesa, che limita la nostra capacità di esprimere i sentimenti e le potenzialità individuali, costringendoli in rigidi schemi comportamentali.
L'energia vitale, quindi, può bloccarsi
in alcune parti del corpo, che diventano sede di tensioni e
conflitti, i quali possono creare disturbi di vario tipo e
malattie. In queste zone, l'energia non fluisce, stagna, da
positiva diventa distruttiva.
Reich ha individuato
nell’organismo sette punti fondamentali in cui l’energia
ristagna più facilmente e sono
:
• Il blocco oculare
• Il blocco orale
• Il blocco cervicale
• Il blocco del torace
• Il blocco del diaframma
• Il blocco del ventre
• Il blocco pelvico
•
Alexander Lowen
, riprendendo gli studi di Reich, ha messo a punto la cosiddetta “analisibioenergetica”, che comprende una classificazione caratteriale riassumibile in cinque tipologie:
• Cerebrale,
• Orale o dipendente,
• Masochista o sottomessa,
• Dominante
• Rigida.
Tale
analisi non si effettua allo scopo di etichettare la persona
che si ha di fronte, ma di consentirle di prendere coscienza
della “corazza” che le è cresciuta addosso anno per anno e
che, con tutta probabilità, non sa neppure di avere. Se è vero
che nessun paziente corrisponde a un’unica tipologia, è
altrettanto vero che ognuno di noi presenta, più o meno
sfumate, queste note caratteriali.
Benefici
Questo tipo di massaggio ha il vantaggio di integrare l'aspetto psicosomatico a quello energetico, considerando l'individuo come un'unità. Per questo motivo, dà la possibilità ad ognuno di noi, tramite il corpo, di prendere coscienza di pulsioni, tensioni e conflitti psichici, in un processo di riappropriazione e rielaborazione della propria vita passata e presente.
Il Massaggio Bioenergetico è un percorso di crescita personale, capace di cambiare radicalmente l'immagine che abbiamo di noi stessi e delle persone con cui entriamo in contatto. Spiegare la tecnica è impossibile, bisogna provarla sul proprio corpo e sentirne gli effetti, esperienza che molte volte viene vissuta come una illuminazione che apre le porte al mondo vasto e misterioso della natura umana
TECNICHE DI RESPIRO
Possiamo restare settimane senza mangiare, interi giorni senza bere ma solo alcuni minuti senza respirare prima di rischiare la morte.
Il respiro aiuta…
Il Corpo - Aumenta il livello di energia e disintossicazione fisica, migliora la capacità respiratoria, sostiene il sistema immunitario, regola la digestione, riequilibra gradualmente il ritmo del sonno.
La Mente - Allevia lo stress, migliora la concentrazione, aiuta a ristabilire le priorità, risveglia la motivazione verso i propri obiettivi.
Le Emozioni - Permette di integrare le emozioni non risolte, ritrovando pace, entusiasmo ed energia.
Il respiro è prana, energia vitale, gioia. Respirare è la cosa più importante che facciamo, ma non ci è mai stato insegnato come farlo. Possiamo sfruttare il respiro per energizzarci, per calmare la mente e connetterci col nostro Sé, possiamo aprire lo schema respiratorio per ripulire l’inconscio da esperienze dolorose, traumi, emozioni o sensazioni represse ed integrarle, trasformandole, nella nostra vita di ogni giorno. Cesseranno così di condizionarci e saremo liberi dal nostro passato.
Siamo quindi in grado, tramite il respiro, di riprogrammare il nostro inconscio e ciò che pensiamo di noi e della vita, per diventarne i soli protagonisti. Dando ossigeno alle nostre cellule, i pensieri ristagnanti verranno rivitalizzati e trasformati in pensieri di vita.
- Il respiro incrementa la nostra energia e sostiene le naturali capacità di guarigione del corpo
- Fino al 75% delle nostre tossine viene eliminato attraverso il respiro
Imparando e utilizzando le varie tecniche di respiro permetteremo
un processo
di evoluzione personale che utilizza l’energia creata dal
respiro per trasformare gli schemi di energia ristagnanti,
modificandoli in maniera permanente. Da ciò derivano
cambiamenti nel fisico, nella consapevolezza, nell’energia e
nella qualità della nostra esistenza.
I
risultati eccezionali del respiro si manifestano in :
- maggiore equilibrio tra volontà ed espressione del cuore
- un aumentato senso di pace, serenità, vitalità ed energia
- connessione col proprio Sé Superiore
- risoluzione di molti sintomi mentali ed emotivi e di schemi di pensiero legati a dipendenze (fisiche o psicologiche), rabbia repressa, senso di abbandono, rinuncia, repressione di emozioni
Schemi di respirazione contratta si creano quando inconsciamente blocchiamo il respiro per evitare l’intensità di un’esperienza spiacevole: in questo modo disattiviamo le nostre emozioni, che vengono archiviate nella memoria cellulare. Mantenere queste emozioni disattivate richiede una grande quantità di energia e contribuisce a creare uno stato di tensione cronica.
Utilizzando correttamente il respiro lo schema può essere rilasciato e i muscoli dell'apparato respiratorio riallineati.